giovedì 19 maggio 2011

GEOGRAFIA DI UN CAMPO PITTORICO: DENTRO E FUORI DEL PERIMETRO


Presentazione degli artisti a cura di Domenico Pirondini


Come messaggio in una bottiglia: sarà la capacità di lettura degli ignoti destinatari a suggerire possibili, eventuali passi nell’arte.
Baudelaire diceva che è viaggiatore chi si mette in viaggio solo per partire.
Eccolo, dunque, un inizio, un viaggio di imprevisti, di sorprese, di riflessioni, impegnative ma anche leggere e divertenti.
Una mappa di richiamo, un’offerta invitante della prestigiosa e storica istituzione artistica della città.
Undici deviazioni con intenti e destinazioni assolutamente diversi per forme, contenuti, tecniche e linguaggi (pittura, illustrazione, scultura, disegno, spettacolo, fotografia, materiali, incisione).
Se mai si dovrà arrivare.



ALBERTO ARTIOLI
Nato a Reggio Emilia nel 1958. Istituto Geometri “Secchi” di Reggio Emilia, Architettura a Firenze. Docente di Discipline Geometriche, Architettoniche, Arredamento e Scenotecnica.
Libero professionista.

Una serie di interventi pittorici che, uniti da un filo conduttore espresso nella geometria della raffigurazione, ben esprimono il viaggio, un luogo. Un mondo reale che diventa “fantastico” se filtrato attraverso i ricordi e le emozioni dell’autore (Domenico Pirondini).



PAOLO CANOVA
Nato a Mondovì (Cuneo) nel 1952. Liceo Artistico a Genova. Docente di Discipline pittoriche.

Dopo aver vinto alcuni premi in concorsi internazionali e partecipato ad alcune mostre, gli è venuto il dubbio di non aver capito a fondo l’etimologia delle parole Arte e Artista. Da allora, definendosi artigiano di Belle Arti, ha dipinto solo per se stesso.



VINCENZO CARLOMAGNO
Nato ad Agnone (Isernia) nel 1949. Liceo Artistico a Roma, Architettura a Roma. Docente di Geometria Descrittiva e Progettazione Architettonica.

Spazio, colore, gli elementi minimi declinati in infinite varianti, ognuna capace di esprimere una suggestione sempre diversa, un nuovo racconto, una visione continuamente mutata di quel rapporto spirituale esistente tra l’uomo e la natura. Una soggettività assoluta, dove è portato all’estremo il confine tra visione naturale e visione immaginaria (Silvia Ferrari).



ANTONIO CASELLI
Nato a Ferrara nel 1960. Liceo Artistico a Bologna, Accademia di Belle Arti a Bologna. Docente di Discipline Plastiche e Scultoree.

“L’atto di costruire la scultura”: non significa che egli non è consapevole della forma, ma è il fatto che l’idea di forma non è classica, universale, definita. Non concepisce la scultura come “idea” preesistente alla forma, semmai è l’idea stessa il fine della costruzione. Non ha perciò nessuna forma da far emergere dalla materia, ma è come se, costruita, la sua forma irradiasse dall’interno della massa perché costruita di un numero infinito di profili che molteplici punti di vista svelano all’osservatore (Nadia Raimondi).



CARLO COPPELLI
Nato a Modena nel 1957. Istituto d’Arte a Bologna, Accademia di Belle Arti a Bologna. Docente di
Discipline Plastiche. Arteterapeuta.

I colori e le forme della sua pittura mi appaiono, talora,esperienze balenanti di ferite ripetute e irriducibili dei sensi, aperte tuttavia a luoghi più lontani e metafisici. Talaltra, vi prevalgono intenti geometrizzanti, il gusto e il gioco sapiente e divertito, a misurare gli spazi a intervalli regolari di forme sovrabbondanti di colori. E parallelamente, la ricerca poetica, in suggestioni analoghe: implosione nostalgica o appassionata, legata a ricordi e turbamenti, rapiti, del presente (Paolo Gaspari).



CINZIA GHIOLDI
Nata a Modena nel 1979. Istituto d’Arte “Venturi” a Modena. Docente di Discipline Plastiche.
Si occupa di Videoanimazione.

L’autrice, attraverso la sua protagonista, si sveste e si mostra nella sua duplicità, giocosa e infantile, ma cupa e tormentata allo stesso tempo, facendosi specchio della complessità dell’animo umano (Roberta Russo).



SILVIO LEONE
Nato a Montemurro (Potenza) nel 1946. Liceo Artistico a Napoli, Architettura a Napoli. Docente di Discipline Pittoriche.

Storie che si muovono su un immaginario confine, che rievoca le letture dell’adolescenza, i mondi abitati da creature affascinanti, spesso ostili, selvagge; quegli scenari un po’ esotici e un po’ dietro casa, disseminati di curiosità e delizie, ma anche di pericoli e trappole; i loro protagonisti sempre in cammino, impegnati in prove da superare, alle prese con l’ignoto. E su quel confine, l’eroe, timido e intraprendente, spaventato e curioso… (Franca Tosi).



DAVIDE PECORARI
Nato a Modena nel 1954. Liceo Scientifico a Modena, Architettura a Firenze. Docente di Discipline Geometriche, Architettoniche e Scenografia. Libero professionista.

Vede e racconta il mondo in una realtà dove la fotografia rappresenta l’occhio della sua coscienza, della sua sensibilità e cultura. Racconta la realtà e, nel contempo, entra nella realtà, al di là delle categorie della storia, della politica, della cultura, vestito d’anima e di emozioni. La sua fotografia non è una pura registrazione, ma possedendo un proprio occhio capace di modificare le cose, sublima gli elementi della natura, facendoli assurgere a vera, immortale poesia. Una specie di preghiera laica (Franco Fontana).



BERNARDO PEDRINI
Nato ad Algeri (Bougie) nel 1954. Istituto d’Arte “Chierici” a Reggio Emilia, Accademia di Brera a Milano. Docente di Discipline Plastiche.

La ripresa delle Avanguardie Storiche del Futurismo e della Metafisica viene rielaborata in maniera personale ed inserita in un contesto ludico del tutto originale e tale da suggerire i contenuti morali dell’operazione artistica che diventa sì un’operazione di forte critica sociale, ma attualizzata con un linguaggio soft. Un processo analitico che vuole riposizionare il medium su nuovi e più avanzati territori della cultura e della comunicazione visiva (Enzo Silvi).



GENNARO PISCO
Nato a Napoli nel 1945. Istituto d’Arte a Napoli, Accademia di Belle Arti a Napoli. Docente di Arte Grafica e Pubblicitaria.

Come artista, il suo lavoro è fortemente condizionato dalla “ricerca”scientifica, simbolica e storica che sperimenta attraverso le tecniche della xilografia, acquaforte, pittura e caricatura (Michele Fuoco).



MATTIA SCAPPINI
Nato a Modena nel 1983. Istituto d’Arte “Venturi” a Modena, Accademia di Belle Arti a Bologna.
Docente di Modellistica e Arte Muraria.

Ci muoviamo in un mondo al quale, della personalità, resta a malapena il ricordo. Lo sfondo senza protagonista ha soppiantato il protagonista senza sfondo, dando finalmente corpo alla domanda vera, l’unica: dov’è l’uomo? L’enigma attende, apparentemente impassibile, il contenuto che lo riempia! (Franco Morselli).

Nessun commento: