martedì 26 gennaio 2010

DAVIDE PECORARI VISTO DA FRANCO FONTANA

Acqua, aria, fuoco e terra sono gli elementi base del mondo, della vita.
Sono anche i segni base cui riconduciamo i segni zodiacali che, per secoli, hanno influenzato (ed ancora influenzano) la cultura e le credenze degli uomini.
L'acqua compone il 75% della superficie terrestre e oltre il 65% del corpo umano.
L'aria è trasparente e incolore. Proprio per questo, assume i colori del cielo come degli oggetti, delle case, delle persone, dove i colori sono dovuti a fenomeni di diffusione della luce solare provocati dal pulviscolo.
Il fuoco è il mitico elemento della vita, del progresso dell'uomo. E' anche simbolo della conoscenza. Già l'antico filosofo indiano Yainavalkya sosteneva che, per sapere, occorre ardere, avere passioni, avere del fuoco in corpo.
La terra come elemento costituisce la parte più compatta e solida della superficie terrestre. Tra sinonimine contrari, è il termine più ricco, con moltissimi significati reali o simbolici. Come terreno, mondo terreno, è contrapposta al cielo, che simboleggia il soprannaturale. Rappresenta la parte solida della superficie terrestre, che emerge dalle acque. Comprende anche l'argilla, la creta. Come la roccia. E anche qui, i simboli si sprecano. Basta pensare al modo di dire "è una roccia", sinonimo di un uomo fisicamente e/o moralmente forte, saldo, robusto.
Acqua, aria, fuoco e terra hanno ispirato e ispirano l'architetto-fotografo Davide che vede e racconta il mondo in una realtà dove la fotografia rappresenta l'occhio della sua coscienza, della sua sensibilità e cultura, grazie alle quali racconta quello che accade nel mondo. Racconta la realtà e, nel contempo, entra nella realtà, al di là delle categorie della storia, della politica, della cultura, vestito d'anima e di emozioni. Quelle emozioni che, come le poetiche immagini dedicate alle rocce che da Fanano ti accompagnano fino a Trentino, coinvolgono il "viaggiatore", nelle scarne e forti sfaccettature e nei vibranti colori che testimoniano il mutare delle stagioni, nella continuità della forza della natura. I colori grigio-celesti delle rocce esplodono, spesso, con i colori del fuoco, che associano la passione dinamica per la vita.
Le immagini a più piani ottici, con terra e acqua, sono tra le più significative e artisticamente risolte. In queste la fotografia di Davide non è una pura registrazione, ma possedendo un proprio occhio capace di modificare le cose, sublima gli elementi della natura facendoli assurgere a vera, immortale poesia. Assumendo la forza e i significati di una specie di preghiera laica. Dove gli oggetti, gli elementi fotografati, assumono un comportamento dinamico, facendoli partecipi della vita dell'artista e consentendogli di comunicare limpidamente l'incomunicabile, in una dimensione atemporale.


Franco Fontana

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